Maurilio Barozzi
Capoeira do Brasil - Maurilio Barozzi
venerdì 4 agosto 2006
SALVADOR DE BAHIA (Brasile) – Mercato Modelo, città bassa. Un cerchio di musicisti circonda due giovanotti sudati che volteggiano a piedi scalzi e torso nudo. I musicisti suonano strani strumenti ritmici, e cantano. Al centro, i due fanno ruote acrobatiche lanciando in alto le gambe e lasciando che il busto segua, trainato dalla spinta. Sarebbe una lotta. Ma i lottatori non si toccano mai, nonostante con i piedi si sfiorino il volto l’un l’altro. A dispetto della grande velocità, tutto è sincronico. E negli occhi non alligna la freddezza della sfida, ma una attenta, scintillante complicità. L’inequivocabile indizio che i due stanno costruendo un’armonia comune. Una danza, insomma, con i movimenti dell’uno perfettamente adeguati a quelli dell’altro, aggraziati e accompagnati alla musica. E si pratica dappertutto, questa attività: spiagge, terreiros, piazzali periferici, ristoranti tipici. Si chiama capoeira. [...]
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L’ARTICOLO
Pubblicato sul supplemento mensile della rivista Diario (agosto 2006) con il titolo “Danza di liberazione” .