Il mostro culinario non ha sesso ed è sempre in agguato. Le uniche cose che si porta appresso sono il suo personale calice da vino, annodato al collo con uno spago, ed un’agendina. Quest’ultima è davvero fondamentale. Ci ha scritto su tutte le feste, le sagre paesane, le manifestazioni turistiche dove si può trangugiare qualche cosa (se si scrocca, meglio. Ma non è basilare). Ed è stracolma, quell’agenda. Si comincia a maggio...

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